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Via libera al take away dopo le 18 per i bar in zona gialla


take away

Più spazi al take away per i bar

Con circolare n. 0033694 dello scorso 7 maggio, il Ministero dell’Interno (contrariamente a quanto sostenuto con una precedente circolare dello scorso 24 aprile), ha affermato che, alla luce della portata di carattere generale e innovativo delle previsioni di cui all’art. 4, comma 1, del D.L. n. 52/2021, c.d. “Riaperture”, in ordine alla riapertura delle attività dei servizi di ristorazione all’aperto svolte in zona gialla, non debba più trovare applicazione l’obbligo di sospendere il servizio d’asporto alle ore 18.00 imposto ai bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche (codice ATECO 56.3) ai sensi dell’art. 27, comma 2, ultimo periodo, del DPCM dello scorso 2 marzo 2021.

Tali imprese, pertanto, al pari degli altri esercizi di ristorazione, possono proseguire l’attività d’asporto (take away) anche oltre le ore 18.00, nel rispetto dei vigenti limiti orari agli spostamenti.
L’obbligo di sospendere il take away alle ore 18 sembra restare invece confermato per quegli esercizi con codice ATECO prevalente 56.3 situati in Regioni collocate nelle zone arancione e rossa, atteso che:

  • la circolare in commento si riferisce espressamente ai soli soggetti che svolgono tale attività in zona gialla;
  • i servizi di ristorazione nelle zone arancione e rossa continuano a esser disciplinati, rispettivamente, dagli artt. 37 e 46 del DPCM del 2 marzo 2021 (che, per l’appunto, prevedono che per i bar e gli altri esercizi sopra indicati l’asporto sia consentito esclusivamente fino alle ore 18.00).

Con la stessa nota, inoltre, il Viminale tiene a precisare che, tuttavia, restano comunque oggetto di divieto, ai sensi dell’art. 27, commi 1 e 2 del DPCM del 2 marzo 2021:

  • sia il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico dopo le ore 18.00;
  • sia la consumazione sul posto o nelle adiacenze dei pubblici esercizi, in qualsiasi orario.

Si segnala inoltre che in conseguenza del nuovo Decreto Legge annunciato dal Consiglio dei Ministri del 17 maggio sono state adottate alcune novità importanti per le attività che entreranno in vigore mercoledì 19 maggio

  • dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
  • dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
  • dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
  • dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
  • dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
  • dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
  • dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
  • parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
  • tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
  • dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
  • dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

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