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Green pass europeo, ecco come funziona


OPERATIVO IL “GREEN PASS”, ECCO LE REGOLE E COME FUNZIONA

È operativo dal primo luglio il “certificato verde”, ovvero l’appellativo in italiano del “green pass” europeo che permette ai vaccinati e ai titolari di test molecolare negativo di tornare a spostarsi liberamente tra i Paesi dell’Unione Europea (più Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein) ed eventualmente tra regioni rosse o arancioni. Non solo: il prezioso lasciapassare, permette al titolare di partecipare a eventi, fiere, congressi, cerimonie, e di entrare nelle Rsa e negli impianti sportivi.

A causa del Covid “il turismo ha avuto un crollo del volume d’affari in media del 65%” ma con il ‘green pass’ “i turisti stranieri nei prossimi sei mesi dovrebbero raddoppiare”. Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo all’evento ‘Milano torna Fiera. Il sistema fieristico è pronto a rilanciare le imprese italiane’. L’iniziativa si tiene a pochi giorni dalla ripresa delle manifestazioni fieristiche in presenza (il primo luglio prossimo, ndr), dopo lo stop imposto dall’emergenza epidemiologica. “Per tornare ai livelli pre-Covid la strada delle imprese è molto in salita, da una parte perché le imprese si sono fortemente indebolite, perdendo risorse economiche e umane, ma anche perché l’economia italiana si sta rimettendo in moto a velocità differenziata”, ha spiegato.

La chiave è il Qrcode, che si può scaricare sul cellulare o stampare su carta, a richiesta anche presso medici di base, pediatri e farmacisti per chi ha poca o nessuna dimestichezza con i dispositivi digitali. L’accelerazione definitiva era arrivata con l’ok del Garante per la Privacy sullo schema di decreto attuativo che attiva la piattaforma nazionale per il rilascio del certificato, che specifica tra le altre cose che nessun privato, tranne quelli espressamente previsti, avrà titolo per richiederlo. Albergatori, agenti di viaggio, ristoratori e negozianti, ad esempio, non sono compresi. Si tratta di un provvedimento di 19 articoli e sei allegati, il cui testo è stato firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che contiene tutte le modalità di attuazione.

Come si ottiene e come funziona

Il green pass si ottiene dopo la vaccinazione (al momento basta la prima, ma vista la diffusione della variante Delta è probabile che si deciderà di rilasciarlo solo dopo il completamento del ciclo vaccinale, ndr), un test negativo o la guarigione da Covid-19. Quando è disponibile, si riceve un messaggio via sms o via email ai contatti comunicati al momento del vaccino, del test o del rilascio del certificato di guarigione, contenente un codice di autenticazione (authcode) e brevi istruzioni. La certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dal sito web dedicato, gestito da Sogei e interconnesso con la piattaforma europea, al quale è possibile accedere tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con la tessera sanitaria (o con il documento di identità se non sei iscritti al Ssn), in combinazione con il codice ricevuto via email o sms. Ma sarà disponibile anche nel Fascicolo sanitario elettronico e tramite l’App “Immuni”. La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali, da mostrare agli operatori autorizzati al controllo si deve mostrare soltanto il QR Code nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, oppure nella versione cartacea. Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i dati anagrafici: nome e cognome e data di nascita. Il verificatore può chiedere di mostrare anche un documento di identità in corso di validità. La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, esclusivamente tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy. In caso non si disponesse di strumenti digitali, si può recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la tessera Sanitaria e con l’aiuto di un intermediario: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacista. Per un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate da Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della Certificazione verde COVID-19 – EU digital covid certificate. Dettagli per il rilascio e le risposte alle Faq sono sul sito dedicato, già operativo, anche se tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno. Per ogni informazione è possibile anche contattare il numero verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.

La validità del certificato sarà di nove mesi dalla seconda dose della vaccinazione oppure di sei mesi dalla guarigione e 48 ore dal test negativo. Se però nel frattempo ci si ammala, il green pass sarà revocato.

 

 


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